Monete complementari: confronto tra Sardex e Etix di Monethica

Nel mondo esistono migliaia di circuiti di monete complementari  che sostengono le aziende/imprese ed il consumatore. In alcuni nazioni questi circuiti sono talmente affermati e consolidati che una parte dell'economia prospera e si basa sugli scambi economici avvenuti all'interno dello stesso circuito.
Prima  di affrontare e analizzare alcuni di questi circuiti, e mi limiterò a citarne solo un paio in particolare quelli che a mio avviso sono i più efficaci sul  panorama nazionale, occorre prima di tutto  spiegare cos'è la moneta complementare:

Le monete complementari sono strumenti di scambio che si affiancano alle valute ufficiali, senza sostituirle. Si possono utilizzare per acquistare beni o servizi e solitamente hanno corso in territori limitati. Il loro corso non è legale perché non vengono emesse dallo Stato
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Un circuito storico nasce proprio in Sardegna oltre una decina di anni fa ed il suo nome è SARDEX. Sardex oggi è presente un tutta Italia ed in Sardegna è molto utilizzato. Le aziende aderenti al circuito hanno potuto affrontare anche periodi di difficoltà contando proprio sugli scambi commerciali nel circuito e molte altre hanno potuto sviluppare e far crescere il proprio business grazie ad esso. Le transazioni commerciali intercorrono esclusivamente tra aziende (b2b business to business) e il privato cittadino è quasi praticamente escluso se non fosse per alcune iniziative che non hanno attecchito. L'adesione al circuito è a pagamento con quota annuale e i risultati non tardano ad arrivare per i neo iscritti, dal momento che in Sardex sono presenti decine di migliaia di aziende.
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Un nuovissimo circuito che si sta affacciando sul panorama delle monete complementari è Monthica con la sua moneta Etix.
Monethica ha molto in comune con Sardex, e mi riferisco in particolare agli scambi tra aziende (b2b), ma oltre a questo si aggiungono altre innovazioni e fra cui l'inserimento del cittadino che può acquistare nell'e-commerce del circuito utilizzando l'applicazione gratuita e con un potere di acquisto maggiorato del 30%; Per altre importanti innovazioni che fanno parte del progetto e che non posso affrontare in questo articolo, vi rimando al link di una intervista al  Prof. Vito Umberto Vavalli, inventore di Monethica.
L'ingresso in Monethica è subordinato per un'azienda al pagamento di una quota d'ingresso una tantum da versarsi all'atto dell'iscrizione mentre il cittadino che desidera fare acquisti può scaricare gratuitamente l'applcazione e viene richiesta una quota di €10/anno per le spese di gestione conto corrente perchè Monethica è ad oggi l'unico circuito italiano che riunisce i requisiti di tracciabilità richiesti dall'Agenzia delle Entrate (esempio: le prestazioni sanitarie pagate in Etix dal conto PLUS, possono essere scaricate)

Ma la domanda che spontaneamente ci si pone al riguardo è per chiedersi il motivo per cui un'azienda dovrebbe entrare a far parte di un circuito di credito. 
La risposta è semplice: entrare in un circuito consentirebbe all'azienda di "intercettare" nuova clientela e conseguentemente aumentare il fatturato, inoltre, con il ricavato, di potersi alleggerire di parte delle spese correnti acquistando i beni necessari nello stesso circuito così potendo
risparmiare gli Euro.